DETAIL WORK
CORPO (2014).


Stone, iron, wax, bones and wood / Pietra, ferro, cera, ossa e legno, cm 48,5 x 32 x 188.

Il volto e la figura androgini, ingentiliti e resi più femminili dall’apposizione della cera, che addolcisce i tratti e accenna i seni in una sorta di operazione di chirurgia estetica, rimandano a quella riflessione sui generi sessuali che l’artista sta portando avanti negli ultimi anni, così come le ormai tipiche "inserzioni". In questo caso tuttavia l’inserto non rimanda soltanto alla "sessualità innestata" delle precedenti opere, ma aggiunge il concetto di non-generazione: è un osso spezzato ad essere espulso dall’organo preposto alla riproduzione; il simbolo stesso della morte viene qui assunto dall’artista come metafora di una (ri)nascita impossibile. In Corpo infatti non rimane nulla del classicismo dei primi anni di ricerca dello scultore, né dal punto di vista iconografico né concettuale: il blocco unico michelangiolesco si è sgretolato in una aggregazione forzata di scarti di lavorazione, uniti e nello stesso divisi dal ben visibile mastice nero e dalle legature con filo metallico che cuciono letteralmente uno all’altro i diversi pezzi di quell’Umana Chimera teorizzata da Zucconi in Nudità (Editrice Berti, 2011).
Nel suo allestimento definitivo, per rimarcare l’elemento di trasformazione da uno stato a un altro, l’opera è collocata su una delle cosiddette "casse" che nei laboratori del marmo si usano per appoggiare i blocchi in lavorazione. Nel caso specifico, la cassa è la stessa utilizzata dallo scultore mentre scolpiva Corpo.

EXHIBITIONS / ESPOSIZIONI
2014 Galleria Rizzi & Ritter - Milano





SHARE     EMAIL | FACEBOOK | TWITTER


GOUP
E.MAIL