DETAIL WORK
VIRGO LACTANS (2011).


Stone, iron, cloth and resin / Pietra, ferro, stoffa e resina, cm 100 x 100 x 181.

La tradizionale iconografia della Madonna del Latte, Vergine Regina a seno scoperto che allatta il Figlio, in questa scultura viene flessa e mutata fino ad un vero e proprio ribaltamento attraverso un'interpretazione direttamente connessa al martirio della Santa cristiana Agata e alla simbologia che vede nella Vergine la Mater gentium, Madre di quella Chiesa per l'appunto qui intesa nell'accezione di "consesso di fedeli, comunità". Dalla raffigurazione il Bambino scompare, così come scompaiono gli ultimi indicatori di fecondità e maternità: i seni non solo sono martoriati dall'esterno ma appaiono anche svuotati, corrotti e cariati dall'interno; le rotondità che dalle preistoriche Veneri accompagnano l'idea stessa di fertilità sono avvizzite lasciando intravedere sotto la sottile pelle le ossa dello scheletro: l'immagine della nascita e della vita è diventata immagine di malattia e morte. Ultimo ricordo di dignità regale e virginale è l'abito, sorta di posticcio paramento nuziale che si sostiene sul misero corpo come su un manichino da sarta a cui il basamento dell'opera si ispira esplicitamente; ultimo ricordo di dignità regale e virginale è la bellezza del volto, che tuttavia risulta deturpato da una profonda frattura che attraversa tutta la guancia come uno sfregio.
Può essere esposta "vestita" oppure "nuda".

EXHIBITIONS / ESPOSIZIONI
2011 Musei Civici di Palazzo Farnese _ Piacenza
2012 Museo dell'Opera del Duomo - Prato
2013 AAM - Milano
2014 Galleria Rizzi & Ritter - Milano





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