DETAIL WORK
BREATH-CONTROL (2012).


Stone, iron, plastic and resin / Pietra, ferro, plastica e resina, cm 19 x 23 x 32.

Con Breath-control Zucconi porta al parossismo l’idea di sospendere la pietra in una sorta di sfida alle leggi fisiche: lo scultore installa l'opera in una sottile pellicola plastica fissata al soffitto con un gancio; il materiale pesante e immobile per eccellenza sembra oscillare pericolasamente sopra i visitatori, che piegando la testa all'indietro si rispecchiano in un'immagine conturbante. È infatti attraverso un'iconografia che richiama esplicitamente alla pratica sessuale del "controllo del respiro" che l'artista esprime la sensazione di soffocamento, la mancanza temporanea o definitiva di ossigeno che, ulteriore ribaltamento di senso, è il peso stesso dell'opera a provocare.
In Breath-control non solo tornano i temi della costrizione, dell'impossibilità ad agire (che l'azione sia un movimento esteso oppure minimo quanto un respiro), ma ancor più prepotentemente vengono sondati quei sottili rapporti tra violenza e sessualità che daranno il via alla ricerca delle "opere nere" fino alle ultime "opere del Leviatano".

EXHIBITIONS / ESPOSIZIONI
2013 Museo d'Arte Contemporanea del Ticino - Bellinzona CH
2014 Galleria Rizzi & Ritter - Milano





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