DETAIL WORK
MADONNA DELL'ASSENZA - SINE STRUCTURA (2020).
Stone and iron / Pietra e ferro, cm 54 x 37 x 193.
Il progetto “Sine Structura” si propone di indagare il concetto di assenza nel mondo contemporaneo. Partendo dalla rappresentazione di corpi umani di cui resta soltanto l’involucro epidermico, la speculazione si sposta dall’assenza fisica di una struttura interna all’assenza di struttura interiore, riflettendo sulla percezione di vuoto morale, religioso, filosofico ed esistenziale dell’essere umano.
La pelle ha perso le proprie funzioni di contenimento, limite e comunicazione; non vi è più distinzione tra dentro e fuori, fra interno ed esterno. Il corpo ha perso i propri confini; l’implosione è sospesa, pietrificata in un eterno momento.
MADONNA DELL’ASSENZA
L’opera simbolo del progetto “Sine Structura” è una Madonna. Il termine, scelto nelle valenze religiose e profane dell’accezione, vuole indicare da subito l’aspetto sacrale della rappresentazione, in cui l’essere umano viene assunto come immagine e testo di una macrocosmica implosione.
Scolpita in un blocco unico di marmo persiano, l’opera, alta quasi due metri, ruota liberamente intorno all’asse d’acciaio che la sostiene.
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Stone and iron / Pietra e ferro, cm 54 x 37 x 193.
Il progetto “Sine Structura” si propone di indagare il concetto di assenza nel mondo contemporaneo. Partendo dalla rappresentazione di corpi umani di cui resta soltanto l’involucro epidermico, la speculazione si sposta dall’assenza fisica di una struttura interna all’assenza di struttura interiore, riflettendo sulla percezione di vuoto morale, religioso, filosofico ed esistenziale dell’essere umano.
La pelle ha perso le proprie funzioni di contenimento, limite e comunicazione; non vi è più distinzione tra dentro e fuori, fra interno ed esterno. Il corpo ha perso i propri confini; l’implosione è sospesa, pietrificata in un eterno momento.
MADONNA DELL’ASSENZA
L’opera simbolo del progetto “Sine Structura” è una Madonna. Il termine, scelto nelle valenze religiose e profane dell’accezione, vuole indicare da subito l’aspetto sacrale della rappresentazione, in cui l’essere umano viene assunto come immagine e testo di una macrocosmica implosione.
Scolpita in un blocco unico di marmo persiano, l’opera, alta quasi due metri, ruota liberamente intorno all’asse d’acciaio che la sostiene.
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