DETAIL WORK
CENA IN EMMAUS (2010).


Stone, gilt bronze and iron / Pietra, bronzo dorato e ferro, cm 250 x 250 x 160.

"Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non berrete il suo sangue non avrete la vita in voi".
(Giovanni, Vangelo, 6,53)
Nella sua interpretazione della Cena in Emmaus ancora una volta Zucconi ribalta l’iconografia tradizionale per valutare da un nuovo punto di vista un noto passo evangelico; ha distorto la narrazione canonica per svuotarla del significato originale e, grazie ad una tavoletta di cera tornata vergine, dargliene un altro completamente differente imprimendovi segni e strappi che possano più facilmente farsi strada nelle ghiaiose orecchie dell’uomo contemporaneo. L’episodio, riportato da Luca, simbolicamente completa l’istituzione dell’eucarestia, che secondo Tommaso d’Aquino è “la pienezza della vita spirituale (consummatio totius vitae spiritualis) e in cui per il Vaticano II “è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè dello stesso Cristo, nostra pasqua e pane vivo, che per la sua carne vivificata e vivificante per mezzo dello Spirito Santo, dà vita agli uomini”.
Nella sua Cena l’eucaristia non avviene per l’improvvisa morte degli attori principali. Con il capo pesantemente crollato nella ciotola appoggiata sul tavolo, Gesù sfiora soltanto quel pane che non sarà spezzato, per sempre integro, che non sfamerà mai nessuno, e i discepoli giacciono penzolanti dalle loro sedie più simili a fantocci che a cadaveri: l’azione che avrebbe permesso loro il riconoscimento di Cristo è interrotta, svuotata, compromessa, impossibile - “Quando furono a tavola prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Ed allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero”; l’inazione condanna l’uomo alla cecità, all’agnizione, alla morte morale e spirituale; la promessa escatologica non potrà più essere mantenuta; la comunione col Signore è ormai impossibile, così come l’attesa di un suo ritorno glorioso è destinata ad essere delusa. Nessuna “medicina d’immortalità”, nessun “antidoto contro la morte” (Ignazio di Antiochia): il banchetto eucaristico è precluso, non è nemmeno incominciato.

EXHIBITIONS / ESPOSIZIONI
2011 Chiostri di San pietro - Reggio nell'Emilia
2014 Spazio Bipielle - Lodi





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